A MICHAEL

DA OGGI IN POI

E’ da poco iniziato il 26 Giugno 2009 qui in Italia, quando apprendo che te ne sei andato. Così. A 50 anni. E per quelli come noi, fa un pò ridere dire che abbiamo 50 anni…fa ridere anche dire di averne solo 40. Perchè non è quella l’età di chi balla…perchè chi balla non può invecchiare.
E forse tu questo lo sapevi e, senza decidere davvero, un pò hai deciso comunque…e ci hai lasciati…sorprendendoci ancora una volta…con quel tuo modo di fare che non sai mai se è uno scherzo o no. Che non sai mai se è davvero ora di avere paura o no.
E mentre ti scrivo, fuori c’è il temporale…con la natura che ti saluta con la stessa colonna sonora che hai usato in tanti tuoi videoclips.
E io qui…qui a scriverti per l’ultima volta, che ho il magone pur non avendoti mai visto se non ai concerti, se non in tv.
Ma tu c’eri. C’eri per me e per tutti i miei allievi che in questi anni ti hanno conosciuto tramite le tue canzoni…e con i ragazzi a chiedermi ” quando balliamo qualcosa di Michael Jackson?”
Perchè se sei bravo a ballare, allora balli Michael Jackson.
Alla mia età spesso ripenso a tutte le cose che avrei potuto fare se non fossi stato un coreografo…e certe cose spesso mancano…ma poi ripenso alla prima volta che vidi ” Smooth Criminal”, e pensai che chi riesce a trasmettere così tanto senza dire niente, senza parlare, ha un dono. Ed è sempre stato così…cercare di raggiungere quel dono. Ora, dopo vent’anni di questo mestiere, capisco che il vero dono è riuscire a trasmettere la passione per la danza ai ragazzi come tu hai fatto con me.
Eccoli. Iniziano ad arrivarmi sms che mi chiedono se è vero. Se lo so. Si. Lo so. Ed è terribile.Te ne sei andato tu e mi chiedono se è vero…
Qualche volta mentre vado a lezione in “divisa da lavoro” qualcuno mi saluta con un “Ciao Michael!”
Da oggi in poi sarà un onore.